Istituto Omnicomprensivo Sammy Basso

Montenero di Bisaccia - Mafalda

Porta Nuova (“New Gate”), originally known as the Porta del Fosso (“Moat Gate”), is located near the Church of the Madonna del Carmine. Together with Porta Mancina and the Portella (no longer extant), it was one of the three main entrances to the castle and the old village of Montenero di Bisaccia, along the defensive walls.

A few dozen meters from the gate, along Via Garibaldi, stood a watchtower built for defensive purposes. Over time, it was renovated multiple times and eventually converted into a residence. The village walls extended from this area all the way to Porta Mancina.

Porta Nuova, made of stone and masonry, was the main gateway to the village, as evidenced by its size. Due to the threat of raids by brigands and bandits, the gates were secured with shutters and winches that were lowered in the evening and raised in the morning. The grooves along which the iron gate once slid — used to open and close the entrance — are still visible today.

(Detail of the Porta Nuova)

 

Bibliographic references:
A. Di Pietro, G. De Filippo, Montenero di Bisaccia. La storia, i documenti, le immagini, Luciano Editore, Naples, 2003, pp. 120-121.
E. A. Paterno, Storia di Montenero di Bisaccia dalle origini ai nostri giorni, Cooperativa editoriale tipografica, Lanciano, 1969, p. 62.

 

Segue la versione in italiano:

 

Porta Nuova

Porta Nuova, originariamente chiamata “Porta del Fosso”, si trova nei pressi della chiesa della Madonna del Carmine. Insieme alla Porta Mancina e alla “Portella” (oggi non più esistente), costituiva uno dei tre accessi principali al castello e al borgo antico di Montenero di Bisaccia, lungo la cinta muraria.

A qualche decina di metri dalla porta, in via Garibaldi, sorgeva un torrione a scopo difensivo, più volte ristrutturato nel corso del tempo e infine trasformato in abitazione. Le mura del borgo si estendevano da questa zona fino a Porta Mancina.

Porta Nuova, costruita in pietra e muratura, era la principale via d’accesso al borgo, come testimoniano le sue dimensioni. A causa delle scorrerie dei briganti e dei banditi le porte venivano chiuse con delle imposte e argani che venivano calati la sera e sollevati la mattina. Ancora oggi sono visibili le scanalature lungo le quali scorreva il cancello di ferro, utilizzato per l’apertura e la chiusura della porta.

 

Riferimenti bibliografici:

Di Pietro, G. De Filippo, Montenero di Bisaccia. La storia, i documenti, le immagini, Luciano editore, Napoli, 2003, pp. 120-121.

E. A. Paterno, Storia di Montenero di Bisaccia dalle origini ai nostri giorni, Cooperativa editoriale tipografica, Lanciano, 1969, p. 62.